Che sdolcinata del cazzo sei. È chiaro che devi provare qualcosa, è innato. Poi se stai lì a rimuginarci troppo arrivi a credere che sia amore. Hai visto cosa succede agli uomini che amano? Perdono l'amore e poi non gli rimane più un cazzo.
-- Charles Bukowski

Klimt "Le tre età della donna"

La galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma propone, insieme con l'Università' "La Sapienza", un'installazione dedicata all'opera ''Le tre età della donna'' di Gustav Klimt. Il progetto è diretto un docente di Arte Contemporanea nella Facoltà' di Architettura, Lorenzo Taiuti.
Si potrà navigare in un ipertesto multimediale che si sviluppa nelle cosiddette "stanze", ciascuna dedicata a un tema emblematico della poetica di Klimt e della sua corrente artistica, il Simbolismo. Le apparecchiature tecnologiche, progettate dalla facoltà' di ingegneria dell'Università' degli studi di Pisa,( il guanto intelligente e il "tracker", un emulatore del mouse) possono essere usate anche da parte di persone con disabilita' motoria grave e senza l'uso delle mani.
Approfittatene: solo per pochi giorni, dal 30 novembre al 2 dicembre.

Le tre età della donna
L'opera è costruita sull'opposizione tra giovinezza e vecchiaia e nasce dalla riflessione sul destino ciclico dell'uomo.
La vecchia è ritratta di profilo per dare maggior risalto alla deformazione provocata dal tempo sul corpo. Il volto nascosto dalle mani testimonia l'impotenza di fronte a ciò che il futuro riserva. Le si contrappone il volto trasognato della giovane madre. La bimba è abbandonata in un sonno profondo tra le braccia della madre. Giovinezza e purezza, sono sottolineate dallo sfondo ornamentale che le proietta in una dimensione onirica, serena e incosciente.

"La prima fase della vita è caratterizza da possibilità di metamorfosi infinite, l'ultima dalla immutabile uniformità, nella quale non si può sfuggire al confronto con la realtà: la prima fase è caratterizzata dal sogno .... l’ultima dall’impossibilità di sognare" (Eva di Stefano).

Nessun commento: