
Con estrema facilità passo da uno stato di euforia a uno di depressione, estremamente vulnerabile basta poco per conquistarmi o perdermi. Sono come il cielo primaverile, che da un momento all'altro minaccia il temporale o lascia intravedere il sole tra le nuvole.
Pazzerella come marzo, insofferente, sempre in cerca di qualcosa, mai completamente felice. Devo ancora trovare, forse, la dimensione giusta del mio vivere.
Ho tante cose belle intorno a me, che amo e non lascerei mai eppure mi perseguita questo stato di inquietudine, sempre pronto ad emergere.
A volte vorrei trovarmi su di un'isola deserta, sola, a rotolarmi sulla sabbia per poi tuffarmi nelle azzurre acque e ancora correre correre a piedi nudi sino a non aver più fiato e urlare, cantare, ridere , quasi come fanno i "matti" e poi libera da ogni ansia ritornare al mio vivere.
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