Notte senz’anima
appeso ai fili
di queste stelle
che mi sorreggono come
un burattino
nel teatro
della mia vita.
Nascosto
agli occhi
del giorno
recito il mio pezzo
che di risa e coriandoli
non ha suoni.
Che di fiori e lucciole
non ha colori.
Che di magia e sogni
colma questo mare di perle
come il sole
ruba il buio alla notte.
Notte senza maree
fluente e libera
albeggia
nel mio pensiero
come una cascata di
rose e miele
allunga le ombre
e s’infila
nei mie occhi
come un chiodo
conficcato nell’anima.
Tu
mia dolcissima
Luna
colori le sue labbra
di luminose
ali brillanti
che mi scalfiscono
come una goccia
che incessante
scivola da questo
soffitto
di questa caverna
fatta di luci
la su,
da cui cadono
cristalli
per bucarmi
l’anima.
Ancora
incessante
martelli
il mio petto.
Appeso a testa
all’ingiù
lascio che il sangue
disseti
la tua voglia
di prenderti
la mia vita.
 Omar Corona (c)
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