Che sdolcinata del cazzo sei. È chiaro che devi provare qualcosa, è innato. Poi se stai lì a rimuginarci troppo arrivi a credere che sia amore. Hai visto cosa succede agli uomini che amano? Perdono l'amore e poi non gli rimane più un cazzo.
-- Charles Bukowski

Leggenda del tulipano

Il fiore simbolo delle dichiarazioni d'amore, cioè quello che inequivocabilmente significa "ti amo", è il tulipano. Il sultano delle Mille e una notte ne lasciava cadere uno rosso ai piedi di una donna dell'harem per farle capire che era la prescelta. Ma una leggenda popolare sostiene, al contrario, che erano le odalische a lanciarli oltre le sbarre dell'harem per mandare messaggi al fidanzato perduto. Comunque sia, in tutto il mondo il tulipano parla d'amore. Forse perchè la leggenda più antica che lo riguarda (di origine persiana) sostiene che il fiore sia nato dalle gocce di sangue di un giovane suicidatosi per una delusione amorosa.




In Olanda viveva un contadino che traeva dalla Terra, i prodotti per il suo 
sostentamento. Un giorno attraversando un canale, piombo' in un mondo di
bellezza, che non conosceva.Vide spuntare fra l'erba sottile, fiori da mille colori, aperti come ninfee, e sospesi su essi creature di luce, vestite di veli colorati, con grandi ali d'argento, uno scintillio che lui aveva scorto, solo nelle notti di luna piena.
Erano tantissime, e ciascuna aveva in mano, uno strumento fatto di luce, e
tutte insieme, suonavano armoniose, una melodia da incanto. Una sola non
possedeva alcun strumento, nonostante fosse la piu' bella, e muoveva piano le sue ali leggere di farfalla, ridendo felice, danzando la musica
evocata dalle sue compagne.
In quella bella creatura, il giovane contadino, concentro' il comando imperioso
che talvolta correva nelle sue vene, la somma di tutte le cose che sapeva
esistessero, anche se gli erano sconosciute, l'ansia di bellezza, che troppe volte
lo aveva divorato, quando osservava il mare fondersi nel cielo.

E l'amo' senza sapere che fosse "amore" con la disperazione di chi intuisce di amare l'irraggiungibile.

La creatura fatata non conosceva l'amore, poichè era un dono riservato agli
uomini, anche se gli stessi pur possedendolo, raramente riuscivano a condividerlo.
La creatura era bella, buona, ma non capiva l'ansia che divorava il giovane, 
e lui a sua volta, vedendo la sua bonta', si lascio' consumare dal desiderio
di tutto questo, fino a morirne, addormentandosi quieto, in un giorno
d'aprile, al suono di quella musica.
La regina delle fate, sfiorata dalla pieta', per la prima volta nella sua vita,
pur non comprendendo questa morte, intui' di esserne la causa innocente
e volle che le Terre, per le quali il giovane contadino aveva amato in vita,
fossero da allora, nel mese d'aprile coperte dai fiori, che servivano da case
alle fate...E' da allora che ogni anno, in questo mese, i tulipani fioriscono
tutti insieme, a migliaia, nella bellissima terra d'Olanda.

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