"C'è un paesaggio interiore, una geografia dell'anima; ne cerchiamo gli  elementi per tutta la vita. Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l'acqua sopra un  sasso, fino ai suoi fluidi contorni, ed è a casa. Alcuni lo trovano nel  luogo di nascita; altri possono andarsene, bruciati, da una città di  mare, e scoprirsi ristorati nel deserto. Ci sono quelli nati in campagne  collinose che si sentono veramente a loro agio solo nell'intensa e  indaffarata solitudine della città.  Per qualcuno è la ricerca dell'impronta di un altro; un figlio o una  madre, un nonno o un fratello, un innamorato, un marito, una moglie o un  nemico. Possiamo vivere la nostra vita nella gioia o nell'infelicità,  baciati dal successo o insoddisfatti, amati o no, senza mai sentirci  raggelare dalla sorpresa di un riconoscimento, senza patire mai lo  strazio del ferro ritorto che si sfila dalla nostra anima, e trovare  finalmente il nostro posto".
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